La prevenzione degli incidenti: la parola prevenzione è una parola molto usata, in molti casi anche a sproposito. Si crede che sia facile fare prevenzione contro gli incidenti stradali, ma non è mica così, soprattutto perchè c'è sempre un essere umano alla guida, che ha il libero arbitrio e le facoltà di fare quello che vuole, in barba anche alla prevenzione.
Bisogna però definire bene cosa deve fare la prevenzione. La prevenzione infatti parte con una buona segnaletica, una buona sicurezza nell'automezzo, una buona asfaltatura senza buche, un buon controllo da parte delle forze dell'ordine e tanti altri piccoli fattori che insieme fanno un grosso fattore.
Tuttavia la prevenzione deve venire sempre dal conducente dell'automobile, e qui entra in gioco la prevenzione in età adolescenziale, perché purtroppo si è visto che la prevenzione in età più avanzata è praticamente inutile visto che se una persona guida in certo modo ormai da molti anni, è quasi impossibile fargli cambiare le proprie abitudini.
I ragazzini e le ragazzine che un giorno prenderanno la patente devono già conoscere i pericoli della strada. Bisogna inculcargli in testa che per guidare bisogna avere giudizio e non correre come matti, guidare ubriachi, parlare con il cellulare o addirittura messaggiare. In alcune scuole di altri Paesi, si sono perfino mostrate immagini cruente di giovani che hanno fatto incidenti mortali.
Sembra brutto da far vedere ad un adolescente, ma sembra che sia l'unico modo per far capire a un giovane, il pericolo che si può trovare nella strada in ogni momento.
by Mattia Cattelan
venerdì 27 maggio 2011
lunedì 2 maggio 2011
Gli incidenti stradali e il pronto soccorso stradale
Secondo le ultime statistiche pervenute sul web, si scopre che gli incidenti stradali non sono ne in aumento ne in diminuzione da quando esiste la patente a punti. Secondo le stime infatti ogni giorno accadono moltissimi tipi di incidenti stradali la maggior parte dei quali molto lievi come tamponamenti e semplici colpi di frusta (anche se tanto semplici non sono) e una minor parte gli incidenti stradali con feriti gravi e morti, che anche se sono pochi, a fine anno contengono un gran numero di vittime.
Sappiamo che esistono dei meccanismi di prevenzione degli incidenti stradali: alcuni funzionano, altri no. Si potrebbe fare di più? Beh di sicuro bisogna sempre pensare al miglioramento continuo che è la base per una prevenzione migliore, tuttavia in questa sede non vogliamo parlare di prevenzione ma di quello che si fa quando si è vittima o si assiste ad un incidente stradale.
Il secondo caso è quello più importante, perchè nel primo specialmente durante gli incidenti più "potenti" si può fare poco o nulla finchè non arrivano i soccorsi. Invece nel secondo caso si può fare molto per le vittime fino all'arrivo dei soccorsi avanzati.
La persona che assiste ad un incidente stradale, la prima cosa che deve quando l'incidente è veramente brutto è quella di chiamare subito il 118 e spiegare la situazione, magari facendo intervenire anche la Polizia e/o i Pompieri si dovessero servire.
Dopodiché si deve visionare il luogo dell'incidente, magari stando in contatto con l'operatore del 118 per spiegare cosa si vede. La legge dice che basta chiamare il 118 per non incorrere nell'omissione di soccorso, tuttavia maggiore è l'aiuto che si può dare meglio è.
In questi casi bisogna sempre stare attenti a due parole fondamentali: AMBIENTE PROTETTO. Se c'è un incendio, se si sente odore di gas, se si è in mezzo ad una strada dove le altre auto sfrecciano ad altissima velocità bisogna sempre pensare a salvaguardare la propria vita, perchè sarebbe inutile e stupido farsi ammazzare in questi casi, perchè non si aiuterebbe praticamente nessuno.
Non avvicinatevi se non siete in un ambiente sicuro, spiegate tutto quello che vedete all'operatore del 118 in modo tale che possa attivare i relativi soccorsi mirati per "bonificare l'ambiente".
Quando l'ambiente è realmente protetto esistono altre cose da fare, ma che vedremo nel prossimo articolo.
by Mattia Cattelan
Sappiamo che esistono dei meccanismi di prevenzione degli incidenti stradali: alcuni funzionano, altri no. Si potrebbe fare di più? Beh di sicuro bisogna sempre pensare al miglioramento continuo che è la base per una prevenzione migliore, tuttavia in questa sede non vogliamo parlare di prevenzione ma di quello che si fa quando si è vittima o si assiste ad un incidente stradale.
Il secondo caso è quello più importante, perchè nel primo specialmente durante gli incidenti più "potenti" si può fare poco o nulla finchè non arrivano i soccorsi. Invece nel secondo caso si può fare molto per le vittime fino all'arrivo dei soccorsi avanzati.
La persona che assiste ad un incidente stradale, la prima cosa che deve quando l'incidente è veramente brutto è quella di chiamare subito il 118 e spiegare la situazione, magari facendo intervenire anche la Polizia e/o i Pompieri si dovessero servire.
Dopodiché si deve visionare il luogo dell'incidente, magari stando in contatto con l'operatore del 118 per spiegare cosa si vede. La legge dice che basta chiamare il 118 per non incorrere nell'omissione di soccorso, tuttavia maggiore è l'aiuto che si può dare meglio è.
In questi casi bisogna sempre stare attenti a due parole fondamentali: AMBIENTE PROTETTO. Se c'è un incendio, se si sente odore di gas, se si è in mezzo ad una strada dove le altre auto sfrecciano ad altissima velocità bisogna sempre pensare a salvaguardare la propria vita, perchè sarebbe inutile e stupido farsi ammazzare in questi casi, perchè non si aiuterebbe praticamente nessuno.
Non avvicinatevi se non siete in un ambiente sicuro, spiegate tutto quello che vedete all'operatore del 118 in modo tale che possa attivare i relativi soccorsi mirati per "bonificare l'ambiente".
Quando l'ambiente è realmente protetto esistono altre cose da fare, ma che vedremo nel prossimo articolo.
by Mattia Cattelan
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